Scatto una fotografia in una normale mattina di un normale venerdì di un gennaio 2015 tutto sommato normale
e mi accorgo di quanto tutta questa normalità abbia offuscato l’eccezionalità del mio lavoro.
Riguardo la fotografia
I sensi si arvultano (ribaltano in dialetto Arsàn), si scaldano, scalpitano
le volte antiche richiamano la vecchia stalla dei primi del ‘900, bellissima
la luce artificiale e quella naturale si mischiano senza vincersi
un punto di calor, forse due
scope di saggina capovolte
pavimento segnato da impronte
la frutta e la verdura ordinatamente impilate vanno a comporre le biocasse di questo fine settimana nè quasi mezzogiorno
lo stomaco alimenta i miei sensi
peso un Kg di broccoli e me li immagino fumanti in un piatto di pasta
faccio un salto in cucina e li abbandono in zona fornello
magari me li trovo per pasto
torno al lavoro, un lavoro di gusto