Al Pavlein da Cavriago
col sorriso da furbetto
con il cuore bianconero
e la sciarpa Ultras Ghetto
Lucernino d’adozione
dal lontan novantadue
è arrivato alla pensione
nel duemilaventidue
Quindicianni a testa bassa
tra le siepi e la massa
raccontando le sue storie
a spiccar meloni e angurie
Quindicianni al commerciale
no, non sono niente male
e da esperto venditore
vende tutto, tranne il cuore
Quello pulsa per i campi
quindi giù a cavar patate
luglio tutto sul trattore
farsi bello per l’estate
Quindici e quindici fan poi trenta
siamo giunti fino ad oggi
la pensione ti spaventa?
ti arrovelli tra i tuoi crucci?
Tanti anni vicePres
con na pressia tutta tua
cavalcando fretta e stress
con la spinta e l’ironia
Dunque preme ricordare
la carriera dietro al banco
lo Zanelli e poi i mercati
resti sempre un saltimbanco
Carpi, Modena, Fontanesi
son medaglie al valore
sono anni, giorni, mesi
conquistati col sudore
Col sudore della fronte
con la testa a programmare
le battute sempre pronte
la Matilde spalleggiare
Taxi driver alla Moretta
Reggio, Cavriago, Cella
con bucato e cotoletta
scarrozzare la Lorella
“Siamo amici” con Vincenzi
in consiglio a Rete Bio
ma per tutti, se ci pensi
resterai sempre “lo Zio”
Alle soglie del duemila
fulminato da Cupido
lo sappiam, c’era la fila
con la Chiara trovi il nido
Odio e amore con Manzotti
adulato dal “Sei bello!”
questionare col Mazzoni
per i porri ed il Brescello
Non mancavano i dispetti
Callegari malignare
no, non siam tutti perfetti
si rideva sul finale
Si rideva e si ride ancora
che non sta finendo il mondo
certo passerai un po’ meno
da Roncina e Codemondo
Ti aspettiamo a fine estate
sarai bello e riposato
pronto per ricominciare
nuova vita: Pensionato
Ora alziam alti i bicchieri
con gli auguri più sinceri
e da tutti i Lucernini
VIVA VIVA ARDUINI!