Ecco com’è che passiamo nel Luglio
spingendo carretti tra fiori e zucchini
ecco com’è che sentiamo sto sole
volante che scotta del nostro trattore
ecco la terra con croste di pioggia
rompiamo legami tenaci e dannosi
piantiamo e cogliamo nei campi da mesi
vendiamo sui banchi dei vostri paesi
Se un giorno chiedessero di fare uno scambio
darci un ufficio con clima e soppalco
darci un cattedra spessa due dita
dirci che è ora di cambiare vita
forse un pensiero potremmo anche farlo
il tempo di togliere i piedi dal fango
il tempo di ammettere che oggi fa caldo
il tempo di un salto.
Salto e salteremmo su
con fare tipico del contadino
studioso dell’arte dell’orto e giardino
maestro di azioni vecchie millenni
allievo del cielo, compagna tempesta
grosso di scarpe, fine di testa
Salto e salteremmo su
levando il cappello di paglia e di sale
occhi fessure tra ciglie di sole
terra sapore di casa e di cose
Salto e salteremmo su per dire
che no, stiam bene così
e spingendo carriole
tornare a cantare.